BE-MOVE srl è una società di formazione attiva nel settore della salute e del benessere, la cui vision è Migliorare la salute e il benessere delle persone attraverso il movimento attivo, le giuste abitudini, il riequilibrio e la sincronia corpo “mente”.
Per soddisfare la propria Visione BE-MOVE si occupa di formare i professionisti che lavorano in tale settore, i Bodyworker, e lo realizza attraverso il modello formativo di Embodimetria.
Il Bodyworker è la figura di riferimento che include tutti i profili professionali di coloro che
erogano servizi alla persona, tra cui:
- Laureati in Scienze Motorie;
- Fisioterapisti;
- Osteopati
- Psicologi
- Psicoterapeuti
- Biologi
- S&C Coach
- Coach
BE-MOVE ha creato un percorso di Academy certificato ISO 9001, che si sviluppa in tre anni, finalizzato a fornire le competenze professionali del livello più elevato, necessarie a garantire un raggiungimento dei risultati quanto più coincidente con l’obiettivo e i bisogni rappresentati dal cliente/paziente.
Per far sì di ottenere il massimo livello di competenze professionali e trasversali, l’approccio didattico e strutturale del percorso di formazione, così come le modalità di erogazione, sia in presenza che in remoto, sono impostate sulle fasi e gli stili di apprendimento di ogni studente, individuate in primo incontro e regolate continuamente dal docente del corso.
Ciò significa che ad ogni corsista verrà insegnato “per come impara”, e questo è possibile grazie alle competenze dei docenti dall’Academy, trasversalmente confluenti in capacità di valutazione delle capacità e dello stato di apprendimento del discente.
Il come BE-MOVE intende e realizza la formazione lo trovi sul sito in “cosa facciamo” ed è una modalità basata sulla docimologia e sull’errore, quale valore di crescita.
Qui invece spiegheremo nei dettagli perchè, per ogni professionista nel settore della salute e del benessere, sia necessario acquisire competenze professionali, attuali e di livello massimo, in un mondo dove il “sapere come fare”, il knowhow viene frainteso con i titoli accademici, notoriamente impostati su fornitura di knowledge fine a sè stesso e indottrinato da scienza sempre più dogmatica e distante dal metodo scientifico.
La salute è riferibile a come stiamo al mondo, a come riusciamo ad ottimizzare le strategie
individuali per poter attuare stili di vita e di sopravvivenza efficienti.
Il raggiungimento dello stato di salute, in tal senso:
- consente di essere in equilibrio omeostatico e allostatico, psico-fisico;
- consente di essere efficienti, ovvero consumare il minimo di energia indispensabile
alla vita;
- consente di allontanare la possibilità di discomfort, dolore.
Dal primo momento in cui nasciamo, reagiamo alla vita, muovendoci a tentoni, facendo rotolamenti ed esplorando l’ambiente. Nei primi mesi della vita, crescendo, impariamo ad anticipare gli eventi, soprattutto grazie all’empatia, alla crescente capacità di calarsi nello stato emotivo dell’altro, al costante e inarrestabile sviluppo delle capacità del cervello. Sostanzialmente poi ci adattiamo, ci regoliamo sugli altri, arrivando perfino a somatizzare certi elementi psicodinamici che proviamo, ci modelliamo a certe caratterialità, che possiedono forte ascendente su di noi e che acquisiamo, spesso facendole nostre, in costante immersione sociale. In fin dei conti l’identità ce la creiamo grazie al rapporto con gli altri, a partire dal nostro nome: se fossimo soli al mondo non avrebbe senso nemmeno averlo, chi ci chiamerebbe?
Ebbene, mentre leggi prenditi un momento di riflessione; nelle righe sopra, abbiamo
appena elencato le tre modalità di vincere la forza di gravità quale metafora di reazione
alle forze dell’ambiente, dove sopravvive l’individuo:
- antigravitaria: equilibrio allostatico ed omeostatico, postura eretta
- anticipatoria: attraverso la lettura dell’ambiente di cui il nostro corpo è diretta
interfaccia: siamo capaci di vedere in anticipo cosa potremmo attuare quale miglior
programma di sopravvivenza, chiaramente il tutto in una modalità non consapevole:
del resto mica sappiamo quali fusi muscolari si attivino nel momento in cui
anticipiamo una data situazione ambientale?
- adattativa: il risultato somatico di movimenti ripetuti e posture sostenute, che
comportano precisi e personali adattamenti posturali, chiaramente osservabili e
misurabili.
La nostra capacità di Agency, di agenticità, di attivazione personale nell’ambiente sociale, di relazione, è la capacità di poter guidare il nostro destino, ed è anch’essa direttamente sovrapponibile sulle tre caratteristiche posturali sopra descritte.
L’uomo possiede un equilibrio emotivo che consta in capacità di anticipazione e poi di generazione del pensiero, mediante emozioni ricevute sul momento e altre costruite in tempi passati; crea poi - appunto - il pensiero che a sua volta consiste in comportamento e azionamento: ci fa adattare, immediatamente a livello cognitivo e fisico. Fisiologicamente, infatti, in questa catena di processi, possiamo notare come al rispondere ad emozioni esogene e intrinseche, vari il posizionamento del diaframma toracico, che rispondendo a queste variazioni di stato emotivo, blocca il respiro, il movimento e le parole, come nel caso estremo di paura...
Nel mentre si preattiva, l’homo sapiens anticipa, per potersi destreggiare nell’ambiente sociale e spendere così poche energie, ma anche si adatta e si plasma nel tempo, trasformando i tratti di personalità in tratti caratteriali ben definiti, che determinano poi forma funzione e personalità dell’individuo...
Questo “individuo” è il cliente che arriva da noi in studio e che ci rappresenta un bisogno “evoluto”. Significa che ogni richiesta consapevole che ci viene riferita, presenta un’emozione correlata e un distretto corporeo riferito, quale unione e fine del concept neurofisiologico riferito alla postura di cui sopra. Esempio: il cliente riferisce di voler migliorare la composizione corporea, volgarmente riferito con un “voglio dimagrire”. La domanda più appropriata per estrarre il bisogno secondario e l’emozione correlata sarebbe “e come ti vorresti sentire una volta raggiunto l’obiettivo?”. La risposta diviene basilare in quanto evidenzia l’attuale stato emotivo del cliente: “in pace con me stessa” … Quindi significa che sei in guerra, contro cosa, contro chi? E soprattutto dove percepisci questa guerra nel corpo?
Ebbene rispondere a queste domande e trovare nello stomaco farfalle o pugni è il lavoro del Bodyworker ed è risolutivo per il cliente che rappresenta il bisogno evoluto. Pensa se il suo essere fuori forma da abbuffate fosse una compulsione shiftata da impossibilità di risolvere un percorso di vita non autentico: mangiare significa convogliare patimenti e sofferenze ragionate in uno “sfogo”, significa sopportare inconsapevolmente un dolore più “piccolo” pur di non affrontarne uno più grande, significa, e qui credimi sulla parola, “piacere di mangiare”…perché in quel momento sublima un dolore immenso che si porta dentro, e il trainer “improvvisato” gli leva la stampella sulla quale poggia quel poco di equilibrio psico fisico…
Ed è così per tutti i clienti, che noi di BE-MOVE ascoltiamo e seguiamo. Questi sono clienti che non cercherebbero mai una palestra o uno studio dove adattarsi al metodo proposto, sono clienti, sempre più presenti ed esigenti, che necessitano professionisti nella relazione di aiuto, professionisti con competenze che spazino sì dall’area di appartenenza, fino al paradigma corpo mente unificato, integrato, che necessita competenze dirette e trasversali, che in BE-MOVE forniamo.
Questi sono i professionisti che in 3 anni di Professional Degree noi di BE-MOVE formeremo, colleghi Bodyworker capaci di rispondere alla richiesta di un mercato sempre più presente.
La formazione prevede, per ogni anno, il conseguimento di una qualifica interna specifica e propedeutica al riconoscimento dei bisogni del cliente ed è impostata di pari passo coerentemente con il concept di postura sia emotiva che gravitaria sopra descritto, denominato “Centro di massa Emotivo”, per la duplice capacità del diaframma di sottostare e generare cambiamenti in ordine biomeccanico e biochimico, Movimento e Comportamento.
Durante il primo anno, come evidenziato sotto, il collega aspirante Bodyworker professionista acquisirà conoscenze e competenze specifiche sul Movimento Neurofisiologico attraverso l’erogazione di 4 corsi in presenza.
Il percorso è basato sullo studio della neurofisiologia del Movimento, branca delle moderne Neuroscienze riferita al Sistema Nervoso Centrale, che opera e si attua sul Periferico, che sarà invece oggetto del secondo anno.
PMT™ Pattern Movement Test è il corso che introduce il Bodyworker al Movimento neuro mediato, alla valutazione empirica dei pattern cinematici e al test cinetico-cinematico riferito dei pattern di Movimento, eseguito attraverso device appositamente creati e settati. Il corso farà da sunto a tutta la parte di neuroanatomia e neurofisiologia studiata in precedenza sui testi suggeriti - quale pre-reading - dai componenti dell’Academy, oltre che su letteratura specifica. PMT™ è il corso che traccia la linea di differenziazione in un mondo dove molti Trainer continuano a focalizzare ogni tipo di attenzione e di intervento sul sistema effettore, muscoli e articolazioni, non ricordandosi che “dietro” ad ogni movimento o gesto risiede una preattivazione e una successiva attivazione – inibizione del Sistema Nervoso.
BBT Buteyko Breathing Test è il corso che approfondisce pedissequamente lo studio della biomeccanica della respirazione esterna e la biochimica della respirazione cellulare. Il primo test per ogni cliente: la respirazione, e i primi esercizi di regolazione: i pattern respiratori biomeccanici e i ritmi respiratori biochimici. Questo è il corso che segna un cambiamento fondamentale nella metodologia del Bodyworker, mettendo in priorità l’atto vitale più importante e determinante in ogni terapia regolativa e ottimizzante il percorso di salute del cliente.
FST Fascial Science Training approccia con metodo scientifico alla miofascia e al sistema fasciale – connettivo del corpo umano. Questo corso è stato sviluppato sotto la supervisione di Thomas Myers, che in un giorno di novembre 2021 in studio BE-MOVE a Firenze, dopo anni di sviluppo sulla base dei suoi incitamenti e insegnamenti, ha accolto con positività il concept scientifico sviluppato da Andrea Chellini, finalizzato alla misurazione del Movimento, su base dei meridiani miofasciali, che avviene nel dominio delle frequenze biofisiche. Vengono fornite sequenze di Movimento attivo in diretta continuità e coerenza con il metodo sia di PMT™ che di Buteyko e gli esercizi regolativi inerenti insegnati. Il corso evidenzia, con letteratura scientifica, quanto il Self Myofascial Release sia inefficace nei propositi veicolati dalla cultura formativa nazionale e definisce con chiarezza come, perché, quando e per quanto usarlo, ma soprattutto a chi rivolgerlo e a chi farne evitare l’utilizzo.
PRE GAIT è la formazione che racchiude i tre precedenti percorsi, unendoli nella seconda stabilità biomeccanica rappresentata dal complesso articolare e miofasciale caviglia – piede. Linee e meridiani fasciali, miofasce, muscoli, articolazioni, il tutto ampiamente descritto e insegnato attraverso i concept fisici e biofisici della tensegrità e delle funzioni anatomiche riferite. Il corso è ampio di contenuti, e si dipana abbracciando le 3 funzioni della miofascia, che sono appunto la tensegrità, la trasmissione, il rilascio di energia. Argomenti salienti e di indubbio vantaggio professionale saranno l’apprendimento delle conoscenze approfondite in merito alla verticalità, all’equilibrio e all’interazione neurofisiologica dei tre sistemi stabilizzatori, a seguito a stimoli appositi, oltre che ai riflessi geocentrici, esocentrici ed egocentrici. Il corsista imparerà la differenza di anamnesi tra Vertigo e Dizziness e i confini operativi relativi a seconda del profilo professionale. Verrà ampiamente spiegato e dimostrato con i protocolli Test di Embodimetria come sia possibile rilevare quanto il Sistema Nervoso possieda la capacità di integrazione dei dati esterni, appositamente generati dal Professionista in un test – stimolo -retest. Questa metodica anticipa a livello di conoscenze l’argomento base del secondo anno: le funzioni del sistema Nervoso Periferico.
Per ogni argomento, di ogni corso, del primo anno, ma anche dei successivi, la lezione
prevede:
- didattica erogata frontalmente
- lezione mista, implementata sia da apprendimento deduttivo che da apprendimento
esperienziale induttivo, eseguito attraverso il materiale tecnologico di ultima
generazione a disposizione dell’Academy di BE-MOVE e in uso durante tutte le
lezioni.
Ogni corsista sarà quindi inserito nella apposita sezione Academy della web App BE-MOVE,
dove
riceverà i video degli esercizi dei test e dei regolativi di ogni corso e da dove
potrà accedere a Long Learning attraverso formazioni a distanza FAD, che avverranno in
stanza Zoom BE-MOVE. Le formazioni FAD saranno realizzate su topic specifici emersi
durante lo studio e durante l’applicazione dei modelli e dei metodi acquisiti dopo ogni
corso. Su richiesta di ognuno dei partecipanti.
L’anno formativo consisterà in tal modo in una formazione continua inframezzata dai
corsi in presenza.
Il secondo anno prevede l’approfondimento di qualifica di “Movement Embodied Cognition Coach” caratterizzata dall’apprendimento delle conoscenze in merito alla neurofisiologia del Movimento che si estendono concettualmente al nuovo paradigma delle Neuroscienze che ci guida in un concept basilare: tutta la conoscenza del sapiens proviene dal corpo, è incarnata nel corpo. Ogni nostro atto cognitivo, pensiero, funzione, avviene in virtù delle nostre capacità di movimento e grazie alle conoscenze acquisite durante il movimento, in una circolarità senza fine. Il nostro cervello è per l’azione. Non è un cervello che pensa. Ed ogni azione si sviluppa attraverso uno stimolo ambientale, una emozione. Prova a pensare ad un compito che farai domani. Potresti generare quel pensiero senza possedere la capacità di azionarti, muoverti, direzionarti nel luogo, posto, dove si manifesterà il tuo pensiero?
Cozolino, psicologo clinico asserisce che “il pensiero serve a soddisfare le emozioni” e aggiungo che le emozioni innescano la motivazione, la pulsione all’azione.
Il Knowledge si trasferisce in un knowhat che trova applicazione nel metodo di PMT Skillman, modello operativo evoluto, che risponde alle primarie necessità del cliente con dolore meccanico. Rammento che il modulo PMT™ del primo anno, consente di testare le capacità di movimento del cliente che non presenta dolore.
Nel caso in cui vi sia presenza di dolore riferito quale sintomo dal cliente, l’Academy fornisce i principi e i modelli di intervento efficaci e sicuri, soprattutto scriminanti tra le professioni specializzate in intervento dedicato e altresì modelli formativi in ambito di rete professionale.
BPT Biomechanic Pain Test è il test veloce, sicuro, immediate e oggettivo che consente al Bodyworker di individuare se il dolore sia di origine meccanico strutturale e quindi afferibile a certe figure professionali o se sia disfunzionale, e quindi precluso a distinte professioni.
Il Test prevede una velocissima flowchart operativa che consente in meno di 5’ di risalire al carnefice/i e fornisce un modello di lavoro da impostare con il cliente, in rete professionale con le altre figure coinvolte. Il PMT™ Skillman è strutturato in modo da far rientrare il distretto regolato/lavorato e trovato deficitario, nel flusso operativo di codifica in memoria a lungo termine, dei pattern di movimento di PMT™, integrandosi coerentemente con il metodo stesso e con la regolazione di altri deficit annessi.
SYNCHRO LAB™ è il corso che porterà il discente ai massimi livelli di apprendimento della neurofisiologia del Movimento, in diretta derivazione dalla recentissima letteratura e bibliografia prodotta dai neuroscienziati italiani, europei e mondiali, basati su principi di biofisica.
Il corso fornisce ampie conoscenze in merito a come il sistema nervoso dell’homo sapiens si sia evoluto nei millenni, fino a presentare oggi lo stato dell’arte per la sopravvivenza quale anello primario della catena alimentare. La capacità di misurare il SNP Sistema Nervoso Periferico - sia con modalità empiriche che oggettive è il focus del corso.
Synchro Lab™ affronta e risolve - grazie alla continua ricerca effettuata in BE-MOVE - i problemi odierni, evidenziati dallo stress cronico quale comune denominatore. Qui il Bodyworker professionista farà la differenza in un mercato dove nessun competitor è in grado di misurare e monitorare lo stato produttivo dell’individuo correlato al personale e non standardizzabile stato emotivo. Questo plus lo concede solo il Test di Synchro Lab™, in quanto è l’unico test presente sul panorama mondiale che consenta la misura in “sincronia” o meno dei sistemi nervosi autonomo e somatico!
Approdiamo al terzo anno, qualifica di “E-Motion Coach”, ovvero l’abilità del Bodyworker di adottare e adattare competenze altamente qualificanti per poter individuare e creare il percorso di terapia del Movimento più idoneo ed efficace per il cliente.
La formazione del terzo anno parte dall’individuo meno prestativo e performante in ottica di sopravvivenza, che il nostro mondo occidentale, “sviluppato” ci offre: il soggetto afflitto da Sindrome Metabolica. Il corso fornisce tutte le più moderne e attuali scoperte e conoscenze in ambito di alterazione disfunzionale delle funzioni PNEI Psico Neuro Endocrino Immunologiche - che portano l’individuo finanche alla perdita delle minime capacità vitali, quali spostarsi autonomamente; capacità base della sopravvivenza in ambiente terrestre.
Il modello di intervento in chiave di prevenzione di livello 3 e quindi in rete con i professionisti sanitari, è stato oggetto in passato di insiding da parte di soggetti senza scrupoli, che lo hanno parzialmente trasbordato in società di “servizi” capitanata da industria farmaceutica.
Il knowledge è basilarmente quello a cui può attingere chiunque, il modello operativo è stato totalmente cambiato dal momento che le evidenze scientifiche si sono evolute e per il fatto che il comitato scientifico di BE-MOVE ne è sempre stato il formatore diretto; mentre dalla parte opposta, fortunatamente, non vi sono professionisti specifici della materia, ma solo meri arrivisti.
Il metodo MSM sostanzialmente rappresenta l’individuo che biologicamente non riesce ad adattarsi ed evolvere, con mantenimento dell’allostasi e assenza di discomfort – dolore. Tale soggetto presenta una “down regulation” della soglia di tolleranza della C02, anidride carbonica, conseguenziale ad un “up regulation” del tono del Vago NA intelligente, dovuto ai molteplici, pervasivi e intermittenti stress causati dallo “stile di vita” del mondo occidentale.
Infatti, notiamo in questi soggetti, che ad oggi rappresentano in studio BE-MOVE Firenze, 8 clienti su 10, deficit specifici nelle posture antigravitarie e nella regolazione dello stato emotivo. Tradotto: lo stile di vita così alterato non solo causa deficit di verticalità, di equilibrio e di postura globale, ma denota una specifica, profonda, costante, perdita delle posizioni articolari di vari distretti, in primis articolazioni delle vertebre toraciche pivot del Movimento, della temporo mandibolare, delle spalle, delle anche, delle caviglie. JRP, Joint Restoring of Position è il modulo formativo che ha necessitato più anni e ricerca degli altri.
Dal 2015 Andrea lo sta mettendo in pratica, implementando e testando. L’argomento è complesso e tratta di come la posizione detti la funzione, passando da un set up della postura. Immagina una articolazione Temporo Mandibolare non efficace per motivi di scoliosi faciali, individuata grazie all’anamnesi imparata con il corso. Immagina che l’asse mandibolo/cervicale crei un compenso discendente, ben evidenziabile e misurabile. Immagina l’individuo che ogni tot tempo disloca la caviglia, distorcendola con dolore. Trovato il compenso grazie a JRP e misuratolo, sarà solo questione di programmazione e recupero funzionale dell’articolazione in deficit, per ottenere una variazione positiva in tal senso. L’enorme e irraggiungibile vantaggio di JRP è duplice: fornire conoscenze di altissimo livello e gli strumenti necessari ad una risoluzione positiva e tempificata.
Il modello prevede un accurato esame e test del soggetto, che avviene attraverso tutte le metodiche apprese nei due anni precedenti e soprattutto viene oggettivato dai protocolli test di Embodimetria, vero fiore all’occhiello differenziante e per il quale il pre-reading previsto è sostanzioso.
Nei casi in cui il dolore fisico comporti l’accensione di una cella di memoria corticale – “il dolore è nel cervello”, il sintomo è nel distretto”, possiamo incorrere in situazioni e condizioni di stato emotivo alterato in cui il cervello - elaboratore, in costante ricerca di relazione con la parte di sé che sente, trovi la via più veloce nell’accensione della cella dove sta locato il dolore e in questo caso dolore già esistente.
Siamo in presenza di dolore psicogeno, ragionato.
Come e forse più del dolore fisico, il ragionato è deleterio perché comporta a sostanziali rappresentazioni alterate del sé, provenienti da una mancata-inferiore capacità cognitiva embodied. Questa condizione, del soggetto che non riesce per esempio a sollevare l’alluce di un piede da terra, che non ha estesia, provoca bias percettivi e da lì una conseguente alterazione della percezione del sé, anticamera diretta a nevrosi, dolore cronico, dolore e fastidi viscerali, reflusso esofageo, colite e tutta la lista di malesseri figli di questa epoca moderna. Patologie e malesseri inesistenti in natura. A JRP si affianca il master di SRC “Somatic Re-Cognition”, sviluppato su due weekend formativi fornirà all’aspirante Bodyworker professionista tutte le skill, le conoscenze, il knowhat, le competenze dirette nell’individuare, classificare e incasellare individuare oggettivamente grazie al metodo “Emotional COM – Differential Test” il dolore meccanico vs quello psicogeno, afferirne le cause e le fonti e soprattutto marcare la differenza tra le psicosi e le nevrosi. In tal senso il discente potrà individuare il professionista in grado di lavorare con il soggetto e in caso di nevrosi e alterazioni psico emotive, mette a disposizione del Bodyworker gli strumenti di coaching Bottom up e Top down con i quali regolare e ottimizzare la rappresentazione del sé dell’individuo.
“il sé è un prodotto dell’immaginazione che lega l’esperienza emotiva, somatica e viscerale con la memoria autobiografica e di lavoro” (L.C. 2021).
Noi bodyworker siamo in grado di rilevare, misurare, leggere e regolare l’esperienza emotiva, che lascia tracce nel soma, sia nei distretti effettori del movimento che in quelli più profondi, viscerali.
Per accedere al percorso formativo “Bodyworker Health Professionist” è necessario inviare la richiesta a andreachellini@be-move.it, responsabile del percorso, allegando curriculum di studi ed esperienze professionali pregresse e in essere, con un breve scritto dove si esplicitano motivazioni e obiettivi inerenti alla partecipazione.
Verranno inviate in risposta e accettazione della candidatura tutte le informazioni necessarie per il pre-reading e la preparazione al percorso, del quale verranno indicate le date, la sede e i docenti del primo anno, oltre che l’impegno economico e le modalità di pagamento
Al termine del percorso formativo ogni partecipante potrà essere segnalato e selezionato direttamente dai titolari Bodyworker dei Lab Intangible di BE-MOVE dislocati in Italia (Firenze, Pescara, Palermo, Piacenza, Foggia, Ponsacco, Perugia, Viterbo, Lucera, Milano, Roma) che adottano la metodica dei protocolli Test di Embodimetria e iniziare collaborazioni professionali, oltre che divenire imprenditori di sé stessi e aprire una attività professionale con il continuo supporto e formazione specifica di BE-MOVE Lab Intangible, specifico brand di BE-MOVE srl.
Lunedì - Venerdì: 07:00–21:00
Sabato - Domenica: Chiusi